Caratteristiche
Vongola è nome comune utilizzato per identificare svariate specie di molluschi bivalvi della famiglia Veneridae. Il termine vongola è di origine napoletana e deriva dal latino conchŭla, diminutivo di cŏncha, ossia conchiglia. Nella grande famiglia delle vongole, le peverasse sono le più umili di aspetto, con colori e striature meno appariscenti e più piccine per dimensioni, ma il loro sapore è gustosissimo. Non vanno confuse con i caparossoli (altro nome diminutivo di capa) raccolti dai caparozzolanti nelle lagune costiere.
Dove vive
Vive nel Mediterraneo, Mar Caspio, Atlantico orientale, Adriatico nord orientale, infossata nei fondali sabbiosi o sabbio-fangosi della costa, in genere fino a 12 m di profondità, lasciando sporgere solamente i sifoni. La taglia massima che raggiunge è 5 cm, ma le dimensioni delle vongole pescate variano tra 2,5 cm e i 3,5 cm.
Sicurezza alimentare
Le cape (in dialetto veneto) o lis capis (in friulano) sono molluschi bivalvi che un tempo erano considerati riservati alle persone meno abbienti, innanzitutto perché erano molto abbondanti e quindi disponibili a costi contenuti, ma soprattutto perché, considerando le limitate conoscenze igieniche e la scarsa prevenzione sanitaria di un tempo, si sapeva che potevano provocare vari problemi di salute.
Ovviamente oggi la situazione si è evoluta: le capetonde, i lupini come tutti i bivalvi, in base a precise norme igienico sanitarie dei regolamenti comunitari, recepite dal Ministero della Salute, prima di essere messi in commercio per il consumo devono essere controllati fin dall’inizio della filiera produttiva, devono essere depurate (se necessario) in centri di depurazione (CDM) autorizzati, ancora ricontrollate, poi confezionate ed etichettate in centri di spedizione (CSM) riconosciuti e codificati con un numero CE.
Sono molluschi molto delicati che vanno quindi consumati il più presto possibile dal momento dell’acquisto.