Caratteristiche
Il palombo, appartenente alla famiglia dei Triachidi, è davvero un esemplare interessante: innanzitutto appartiene all’ordine degli Squaliformi e ciò non è da poco. Ovviamente è uno “squalo” buono, che non attacca l’uomo, anzi è molto socievole. Ma soprattutto è un pesce privo di lische: ciò lo rende particolarmente gradito ai bambini; inoltre, per il suo limitato odore di salso, è gradito anche da chi non ama il gusto forte di pesce. Ma insomma chi è? Quello che in molti chiamiamo “vitello di mare”!
Aspetto
Il suo corpo è snello, affusolato e appiattito, notevolmente allungato. La testa è piatta con muso corto. Gli occhi ovali sono privi di membrana. La bocca arcuata è dotata di piccolissimi denti appuntiti sulle mascelle. La sua pelle è quasi liscia, ancorché ricoperta da piccole scaglie. Le due pinne dorsali sono prolungate posteriormente. È dotato di cinque fessure branchiali laterali. Ha una colorazione grigio-bluastra sul dorso, che diventa biancastra sul ventre. La sua lunghezza media è di circa 150 cm, ma può raggiungere anche i 2 m. È viviparo e gli embrioni hanno una placenta vitellina. Tra i vari tipi di palombo quello più diffuso è il palombo comune, dal colore grigio e bruno. Il palombo comune, quasi sempre venduto a tranci, è riconoscibile per la forma a “croce di Malta” della sua spina dorsale. Un’altra tipologia è il palombo nocciolo dalle dimensioni decisamente inferiori rispetto al palombo comune, potendo al massimo raggiungere il metro di lunghezza.
Dove vive
È discretamente diffuso nel Mediterraneo, anche se la vendita sul nostro territorio può prevedere anche pesci pescati nell’Oceano Atlantico. Si nutre principalmente di crostacei, cefalopodi e aringhe. Viene catturato con la pesca a strascico. Oltre al suo uso prevalente, in pescheria per la nutrizione umana, è utilizzato per ricavarne olio di pesce e per farne mangime per animali.