Caratteristiche
L’Ombrina (Umbrina cirrosa) nei dialetti istro-veneti è chiamata corbèl (in sloveno korbèl). Le grandi taglie che raggiunge la facevano essere un tempo il pesce dei piatti delle feste familiari o delle ricorrenze in onore dei santi patroni. Per la sua mole ed eleganza l’ombrina è stata a lungo, almeno fino agli anni Cinquanta, la protagonista delle coreografie dei grandi banchetti, accompagnata da una cornice di limoni, maionese, prezzemolo. È ed era preda assai ambita dei pescatori sportivi.
Aspetto
Ha un corpo allungato, compresso lateralmente e piuttosto ricurvo dorsalmente. Il muso è prominente, la bocca è piccola, con l’apertura rivolta verso il basso, come è tipico dei pesci che si cibano sul fondo e con un barbiglio brevissimo e carnoso sulla mandibola. Il corpo è di colore argento con strisce oblique dorate, orlate di azzurro e di viola con il margine dell’opercolo branchiale di colore nero. Può raggiungere 1 metro di lunghezza.
Dove vive
La specie è presente in tutto il Mare Mediterraneo, nel mar Nero e lungo le coste atlantiche dal Senegal al golfo di Guascogna. È penetrata nel mar Rosso attraverso il canale di Suez. Vive generalmente su fondali sabbiosi, a basse e bassissime profondità, ma essendo una specie che ben sopporta grandi variazioni di salinità, la si può trovare anche all’interno delle lagune. L’ombrina raggiunge la maturità sessuale quando il corpo ha una lunghezza di circa 35 cm; la fase riproduttiva avviene nel periodo primaverile-estivo. I prezzi di questo pesce sono piuttosto alti, poiché sta diventando raro. Una specie che ha buon successo in acquicoltura è l’Ombrina Boccadoro allevata in impianti di tipo intensivo.